Regole tecniche e disposizioni amministrative per gli ascensori elettrici di cui al D.M. n. 587/1987.
Gli ascensori elettrici costruiti secondo le regole tecniche di cui all'allegato I del D.M. n. 587/1987 sono soggetti alle disposizioni amministrative previste per gli ascensori cat. A e cat. B dalla legge n. 1415/1942 e dal D.P.R. n. 1767/1951 e successive modificazioni, con i regolamenti, le procedure, le modalità e le tariffe vigenti (licenze di impianto e di esercizio, approvazione preventiva del progetto, collaudo, verifiche periodiche annuali, verifiche straordinarie per modifiche, manutenzione, ecc.), salvo che:
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la targa di immatricolazione di cui all'art. 5 del D.P.R. n. 1767/1951 deve riportare le indicazioni previste all'art. 6.2 del decreto n. 587/1987 |
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non è richiesta l'applicazione delle targhe di cui all'art. 5 del D.P.R. n. 1767/1951 alle funi di sospensione (art. 6.3 del decreto) |
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la domanda di autorizzazione preventiva all'installazione deve essere corredata dalla documentazione tecnica richiesta nell'allegato I (art. 7.1 del decreto). |
La rispondenza degli impianti alle regole dell'allegato I va accertata, secondo la normativa in vigore, sia mediante esame della documentazione tecnica, sia con le verifiche e prove necessarie per l'immissione in servizio e sia con le verifiche e prove periodiche successive (art. 7.2 del decreto).
A tal fine l'allegato I del decreto riporta nelle sue appendici quanto segue:
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Appendice C: la documentazione tecnica da presentare per l'esame preventivo prima dell'installazione |
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Appendice D: i controlli e le prove da eseguire prima della messa in servizio |
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Appendice E.1: i controlli e le prove periodiche, previsti dalla normativa vigente, dopo la messa in servizio degli impianti |
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Appendice E.2: i controlli e le prove dopo importanti modifiche o in caso di incidente, previsti dalla normativa vigente. |
I controlli e le prove di cui sopra devono essere effettuati con le modalità stabilite nelle rispettive appendici.
Restano sotto la responsabilità del costruttore e del proprietario la corretta costruzione e installazione di tutti gli elementi e le parti dell'impianto e l'adozione di materiali e apparecchiature adeguati, rispondenti sia alle regole tecniche proprie degli ascensori di cui all'allegato I, sia alle norme tecniche nazionali, cui rimanda l'allegato I, per le costruzioni elettriche, meccaniche ed edili e per le misure antincendio.
Certificazione CEE
Gli elementi costruttivi previsti nell'allegato II della direttiva n. 84/529/CEE, utilizzati negli ascensori elettrici costruiti secondo le nuove regole tecniche dell'allegato I del decreto di attuazione, devono essere stati sottoposti a Certificazione CEE da parte degli Organismi ufficialmente notificati alla Commissione CEE dagli Stati membri (art. 10 del decreto).
In considerazione di quanto sopra, per l'esecuzione dell'esame preventivo dei progetti di competenza dell'ISPESL, l'utente, relativamente agli elementi costruttivi di cui all'allegato II della direttiva n. 84/529/CEE, deve presentare, con la documentazione tecnica prevista nell'Appendice C delle nuove regole tecniche, i seguenti certificati CEE:
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copia degli "Attestati di certificazione CEE" rilasciati dagli organismi autorizzati su modelli conformi all'allegato III delle direttive in argomento. |
Tali attestati riportano i risultati delle prove di esame di tipo previste nell'Appendice F delle nuove regole tecniche e indicano le condizioni che eventualmente l'accompagnano. Essi sono corredati dalle descrizioni e dai disegni necessari per identificare il tipo ed eventualmente per spiegarne il funzionamento. In particolare riportano i dati indicati nell'Appendice F rispettivamente:
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al punto F.1.4.2. per i dispositivi di blocco |
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al punto F.3.5.2. per il paracadute |
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al punto F.4.3.2. per il limitatore di velocità |
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al punto F.5.4.2. per gli ammortizzatori [a molla] [(termine depennato dalla Circolare (ISPESL) 27 febbraio 1991, n. 15)]. |
Essi vengono denominati anche "Attestazioni di esame CEE di tipo".
- "Certificati di conformità CEE" in originale, rilasciati dal fabbricante degli elementi costruttivi in argomento, su modelli conformi all'allegato IV della direttiva generale n. 84/529/CEE.
Tali documenti devono, come il resto della documentazione tecnica di cui all'Appendice C delle nuove regole tecniche, essere redatti in lingua italiana, ovvero forniti di traduzione autenticata dall'Autorità pubblica competente, e, ove necessario, anche in altra lingua.
Inoltre sugli elementi costruttivi sottoposti a certificazione CEE deve essere riportato il "Marchio CEE", costituito come previsto nell'allegato I della direttiva generale n. 84/528/CEE, apposto dal fabbricante in maniera visibile, leggibile ed indelebile.
Naturalmente le caratteristiche e le condizioni di impiego risultanti dai certificati suddetti devono corrispondere con quelle di effettiva utilizzazione nell'impianto in esame.
Elenco degli organismi autorizzati alla certificazione CEE dei componenti di ascensori
In allegato è riportato l'elenco degli organismi autorizzati alla certificazione CEE dei componenti di ascensori di cui all'art. 10 del D.M. n. 587/1987, aggiornato dalla Commissione CEE al 21 novembre 1989.
Detto elenco è stato trasmesso dal Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato con nota n. 159818, del 24 novembre 1989, facendo presente che, in attesa della imminente notifica alla CEE di tre ulteriori istituti italiani e, quindi, della pubblicazione dell'elenco così completo sulla G.U. della Repubblica, l'ISPESL, qualora richiesto, potrà procedere alle verifiche di competenza.
I decreti di autorizzazione degli organismi italiani sono stati pubblicati nella G.U. del 29 dicembre 1989, n. 302.
Regno Unito:
Bsi testing services
Maylands avenue
Hemel hempstead
Herts HP2 4SQ
Repubblica Federale di Germania:
TUV Stuttgart E.V.
Gottlieb Daimler Strasse 7
Postfach 1380 7024 Filderstadt 1
TUV Bayern E.V.
Westendstrasse 199
Postfach 21 04 20 8000 Munchen 21
TUV Berlin E.V.
Postafach 11 06 61 1000 Berlin 11
Spagna:
Atisae
San Telmo, 28
Madrid 28016 |